La cucina brasiliana è senza dubbio sensazionale, ma avete mai provato i suoi drink?
Tra le tante bevande che si possono trovare in Brasile, oggi vi parliamo di una in particolare, così amata da essere proclamata addirittura bevanda nazionale nel 2003: la mitica Caipirinha!
Vi racconteremo tutto su come un drink nato nel lontano 1500 sia diventato un fenomeno internazionale, capace di dar vita alle migliori bevute e serate memorabili tra gli amici di tutto il mondo!
Storia Caipirinha e Caipiroska
Prima di tutto, cosa succedeva nel 1550 nel Sud America? Il Brasile era all’epoca una colonia portoghese, quindi assoggettata alle leggi europee e al governo reale del Portogallo.
In quel periodo gli schiavi lavoravano in miniere di oro e argento ma anche nelle coltivazioni di caffè, tabacco e canna da zucchero che rappresentò poi una tra le esportazioni primarie della colonia.
Come potrete immaginare, le condizioni di vita non erano certamente tra le migliori e la necessità di manodopera era talmente alta che i coloni decisero di ridurre in schiavitù persino i contadini brasiliani: questi venivano “ricompensati” con un pasto al giorno e della “guarapa”, cioè uno scarto prodotto dalla lavorazione delle canne da zucchero.
Unendo questo simil sciroppo dal sapore dolce con succo di lime e aglio, i poveri lavoratori creavano una sorta di bevanda per recuperare le energie a fine giornata e che spesso veniva usata anche contro malattie come lo scorbuto e raffreddori. Avete capito bene: era questo il primo antenato della famosa Caipirinha e della sua seconda versione, la Caipiroska.
Cachaca: la base della Caipirinha
Con il passare del tempo si diffuse tra i contadini brasiliani, detti anche Caipira, la pratica della distillazione e cominciarono così a produrre composti con gli scarti che continuavano a ricevere dai coloni: il risultato fu un distillato grezzo, molto meno pregiato del rum, ma che funzionava perfettamente per disinfettare l’organismo dai mali stagionali e soprattutto…per distrarre la mente!
Avevano inventato la Cachaca, cioè la base del nostro amato drink brasiliano.
A questo proposito, sapevate che oggi la produzione annuale di questo distillato ammonta a ben un miliardo e trecentomila litri? E quasi tutti consumati praticamente dal mercato brasiliano! Non c’è da stupirsi quindi se già all’epoca i Caipira erano così assuefatti, come vi racconteremo tra poco, dalla base della Caipirinha!
Ma tornando a noi…
Ovviamente la Cachaca si diffuse rapidamente tra gli schiavi e i contadini e divenne famosa a tal punto che i coloni europei dovettero imporre il proibizionismo per vietare la sua produzione e soprattutto riuscire a limitarne il consumo.
Inevitabilmente, scoppiò una ribellione che portò alla “rivolta della Cachaca”, nel 1660 e che diede il via a circa 150 anni di guerre e battaglie tra indigeni e coloni, fino al 1822, quando il Brasile venne dichiarato stato indipendente.
E come potevano mai festeggiare i brasiliani alla notizia della liberazione del proprio paese? Bevendo a più non posso il famoso intruglio a base di Cachaca tanto amato dai caipira, la Caipirinha – che prese il nome dai suoi inventori
Caipirinha: come si prepara e sue varianti
Con una storia così importante, la Caipirinha non poteva che diventare uno tra i cocktail più bevuti al mondo. Per fortuna, la versione dei giorni nostri non prevede più l’uso dell’aglio, che renderebbe impossibile bere e parlare con gli amici allo stesso tavolo.
E quindi cosa rimane della ricetta originale?
Noi vi diamo la nostra versione:
- 50 ml di Cachaça
- 1/2 lime (4 spicchi)
- 3 cucchiaini di zucchero bianco
- ghiaccio tritato
In un bicchiere capiente (old fashioned per i veri baristi fai-da-te) mettiamo il lime tagliato a pezzetti e lo zucchero e li pestiamo insieme con movimenti rotatori. Aggiungiamo poi il ghiaccio tritato e la Cachaca.
Il vostro cocktail è pronto e vi sfidiamo a trovare una preparazione più semplice di quella che richiede la nostra Caipirinha!
Per gli amanti delle rivisitazioni alternative, abbiamo anche la Caipiroska: basterà sostituire la Cachaca con la vodka e il gioco è fatto.
Non siete ancora soddisfatti? Potete sostituire la Cachaca anche con il Rum chiaro per ottenere la Caipirissima o con la tequila per avere una Caipirita…insomma, aggiungendo il vostro alcolico preferito riuscirete a creare sempre nuove versioni del nostro cocktail per eccellenza.


Dove bere Caipirinha e Caipiroska a Torino
Per il popolo brasiliano, la Caipirinha non è soltanto un cocktail da spiaggia da bere per rilassarsi. I brasiliani bevono Caipirinha come gli italiani bevono il vino: cioè sempre e in accompagnamento ai piatti più disparati.
Non è un caso infatti che nei ristoranti venga servita con grigliate di carne, piatti a base di pesce, o ancora stuzzichini come i pão de queijo e il salpicão, l’insalatina tipica brasiliana.
E anche a Vinovo, in provincia di Torino, al Ristorante Corcovado non potevamo venir meno alle tipiche usanze del Brasile: con gli antipasti, tra un pao de queijo e l’altro, gustando arroz, farofa e feijoada o con le nostre portate di picanha, vi serviamo tutta la Caipirinha e la Caipiroska di cui avete bisogno per il churrasco perfetto!
Venite a provarle a cena e Domenica a pranzo, prenotando un tavolo al numero: 011 965 6380