Un piatto semplice e caldo, perfetto per combattere il gelo dell’inverno ma anche per il pranzo di una domenica soleggiata: oggi parliamo della famosa feijoada brasiliana, una ricetta apparentemente povera ma, ve lo giuriamo, dal gusto incredibile.
Solitamente accompagnata da riso e farofa, la feijoada è la regina delle zuppe e noi del Corcovado, a Vinovo, la serviamo insieme alla nostra buonissima carne: amanti dei fagioli, non potete non provarla!
Le origini della Feijoada
La parola feijoada prende il suo nome da feijão, che in lingua portoghese vuol dire fagiolo. Come avrete già immaginato, in italiano possiamo tradurla semplicemente con il termine “fagiolata” e, a quanto ne sappiamo, esistono diverse storie sull’origine di questo piatto:
secondo alcune fonti, la feijoada risale al periodo storico delle colonizzazioni e pare fosse il cibo tipico degli schiavi che lavoravano nelle piantagioni di canna da zucchero e caffè in Brasile. Questi infatti, non potendo permettersi altri ingredienti, realizzavano una zuppa di fagioli con gli scarti di maiale che ricevevano dai loro padroni, come ad esempio zampe e orecchie.
Altri ancora sostengono invece che la ricetta sia in realtà di origine portoghese: in questo caso la famosa feijoada deriverebbe dallo stufato di fagioli e carne di maiale molto comune in Europa Meridionale ed in tutto il Portogallo. Tuttavia, la zuppa differiva per i legumi utilizzati, poiché in Brasile venivano utilizzati i tipici fagioli di colore nero, mentre in Europa si trovavano fagioli rossi, bianchi e ceci. Allora a chi credere e dare il merito per questa sublime invenzione?
Qualunque sia l’origine di questo piatto così prelibato, oggi per fortuna possiamo gustarlo in tanti ristoranti brasiliani sia in Europa che in Brasile e nel resto del mondo.
Oppure, perché no, possiamo provare a preparare la feijoada direttamente in casa nostra!
Feijoada in casa: la ricetta della fagiolata brasiliana
Ovviamente, anche in questo caso, non esiste una ricetta depositata da seguire: se vi troverete a viaggiare in lungo e largo per il Brasile, o per il Sud America in generale, vi accorgerete che esistono un’infinità di variazioni sia negli ingredienti che nella preparazione, persino di famiglia in famiglia. Per non parlare poi della versione portoghese.
Noi oggi vi proponiamo la ricetta della feijoada à brasileira alla maniera del Corcovado, accompagnata da riso (detto arroz in portoghese) e farofa.
- 500 g di fagioli neri secchi
- 200 g di salsiccia
- 300 g di costine di maiale
- 50 g di pancetta affumicata
- 100 g di ritagli di prosciutto crudo
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- 2 cipolle
- 1 spicchio d’aglio
- Olio di oliva extravergine
- Alloro
- Sale e pepe q.b
Per questa ricetta partiamo proprio dai fagioli, che vanno messi a bagno in un recipiente già dalla sera prima e lasciati riposare con acqua e alloro per tutta la notte. Questa operazione è molto importante per ammorbidirli e dare il giusto aroma che poi renderà la zuppa così buona e profumata.
Il giorno dopo possiamo finalmente iniziare con la preparazione vera e propria: in una pentola capiente e dai bordi alti facciamo soffriggere aglio e cipolla con un filo d’olio. Uniamo poi i diversi tipi di carne e facciamoli rosolare per qualche minuto a fiamma viva, sfumando il tutto con un po’ di vino.
Una volta evaporato, uniamo i fagioli neri ammorbiditi e l’alloro e poi copriamo il tegame con acqua.
In questo passaggio possiamo aggiungere il sale secondo i nostri gusti e poi lasciamo cuocere la nostra zuppa per almeno due ore, rigirandola di tanto in tanto per non farla attaccare.
Questa è una di quelle ricette che richiedono tanta pazienza e dedizione per una buona riuscita: infatti più tempo lasciamo cuocere la feijoada, più diventerà buona, proprio come il ragù della nonna!
Dopo ore e ore di lenta cottura, quando la zuppa sarà finalmente densa e la carne ben cotta, pronta a sciogliersi in bocca, possiamo spegnere la fiamma e servire la nostra feijoada calda: nella cucina brasiliana la fagiolata viene servita in terrine di coccio, accompagnate da altre due terrine, una contenente l’arroz in bianco e un’altra ancora piena di deliziosa farofa e bacon.
Per chi non la conoscesse, recuperiamo subito.
Farofa: cos’è e come si prepara
La farofa è un contorno molto utilizzato in Brasile: semplice da preparare e super economico, si tratta di farina di tapioca o di mais che solitamente viene tostata e poi servita in accompagnamento a piatti di pesce, carne e verdure tipici della cucina brasiliana.
Nella nostra Churrascaria tostiamo la farofa in una padella antiaderente con pezzettini di bacon, che con il loro grassetto insaporiscono la farina e la rendono bella croccante. Poi la serviamo, appunto, con riso e feijoada tra una fetta di picanha e i nostri miudos e il risultato è sempre strabiliante.
Dove mangiare Feijoada a Torino
Forse non ci crederete ma, anche se la feijoada è un piatto tipico brasiliano, in Brasile non è poi così semplice da trovare: infatti, a causa della lunga preparazione che richiede, molti ristoranti non la servono proprio e quelli che la preparano, lo fanno soltanto in giorni prestabiliti, come il sabato o la domenica, segnalandolo sul menù.
E noi? Beh alla Churrascaria Corcovado, a Vinovo, in provincia di Torino, amiamo così tanto la nostra feijoada che facciamo uno strappo alle regole della tradizione e la prepariamo tutti i giorni!
Se vuoi provare la vera feijoada tradizionale e tanti altri piatti della cucina brasiliana prenota un tavolo al numero 011 965 6380 e vieni a trovarci!